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EMERGENZA CALDO, 10 SEMPLICI REGOLE PER EVITARE I RISCHI

Il vademecum dell’Ufficio di protezione civile del Comune di Aprilia.

Anche quest’anno la Regione Lazio ha predisposto il piano sanitario per affrontare l’emergenza caldo. Una particolare attenzione è stata rivolta agli over 65 e ai cittadini con patologie respiratorie o cardiocircolatorie. Tenuto conto dell’esperienza maturata negli anni precedenti e durante l’emergenza covid, la Regione ha confermato le iniziative a favore delle persone anziane che restano sole nel periodo estivo e degli ospiti delle Residenze Sanitarie Assistenziali.

Una serie di abitudini comportamentali e misure di prevenzione possono contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive delle ondate di calore. Si tratta di 10 regole che possono sembrare banali, ma di fatto si rivelano efficaci per limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo, evitare la disidratazione, ridurre i rischi per le persone più fragili, in particolare anziani, persone con problemi di salute, neonati e bambini piccoli.
Il decalogo per difendersi dal caldo, di seguito riportato, è stato elaborato dall’Ufficio di protezione civile della Polizia Locale del Comune di Aprilia.

1. Non uscire nelle ore più calde della giornata tra le 11.00 e le 18.00

2. Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro schermando le finestre così da evitare la luce diretta ma non il passaggio di aria. Una temperatura tra i 25-27° con un basso tasso di umidità è sufficiente a garantire il benessere e non espone a bruschi balzi termici

3. Bere molti liquidi, bere acqua e consumare frutta fresca

4. Evitare il consumo di bevande alcoliche e modera l’assunzione di bevande contenenti caffeina

5. Fare pasti leggeri per favorire la digestione

6. Usare vestiti comodi e leggeri, privilegiando tessuti naturali come cotone, lino o altre fibre naturali

7. In auto, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio

8. Evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata

9. Offrire assistenza alle persone più a rischio, come anziani che vivono soli o lattanti e segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano un intervento.
10. Dare molta acqua fresca agli animali domestici e lasciarla in una zona ombreggiata.

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