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Città di Aprilia

PUMS. Piano Urbano di Mobilità Sostenibile

Cos’è?

Il PUMS è un piano strategico (con un traguardo a 10 anni) che vuole sviluppare una nuova visione di mobilità urbana per migliorare la mobilità di Aprilia sulla base delle esigenze degli apriliani!

Infatti sarete voi, cittadini e cittadine di Aprilia, a rendervi autori della redazione del PUMS attraverso le vostre opinioni e necessità che verranno raccolte attraverso un apposito processo partecipativo. 

Le azioni che arricchiscono il PUMS saranno orientate in un’ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica: i tre cardini che sosterranno l’intero piano. 

La missione, è quella di migliorare l’efficacia e l’efficienza della mobilità, apportando benefici per la città e per la sua cittadinanza.

PUMS Aprilia

Perché?

Per offrire ai cittadini e alle cittadine di Aprilia opzioni di trasporto diversificate, capaci di soddisfare tutti i tipi di esigenza in termini di spostamento e mobilità.

Per consentire un’esperienza di mobilità comoda, confortevole, e capace di connettere tutte le destinazioni, gli snodi, ed i servizi chiave della città.

Per migliorare la sicurezza stradale e rendere, così, più sicura l’esperienza di guida dei conducenti e più tutelata l’incolumità dei pedoni.

Per accrescere la qualità del decoro urbano e, quindi, l’attrattiva del territorio apriliano. Un beneficio per i cittadini e le cittadine, per le possibilità economiche della città, e per la società nel suo insieme.

Quando?

FASE I (Quadro conoscitivo): Inquadramento normativo in riferimento al piano Nazionale, Regionale, Provinciale e Comunale; predisposizione del programma esecutivo attraverso un’analisi dello stato di fatto; raccolta dati avviata tramite processo partecipativo: la cittadinanza verrà sottoposta ad un sondaggio attraverso il quale sarà possibile esprimere il personale punto di vista. L’individuazione dei punti di forza e debolezza del territorio, in combinato disposto con gli elementi che emergeranno dal sondaggio, tratteggeranno le linee guida del PUMS.

FASE II (Definizione degli obiettivi e delle strategie): definizione degli obiettivi del PUMS; individuazione degli indicatori e della loro stima, in relazione allo scenario di riferimento; costruzione (anche questa partecipata) degli scenari di piano; valutazione degli scenari di piano ed eventuale individuazione di scenari di piano alternativi.

FASE III (Elaborazione del Piano): definizione dello scenario di progetto e degli interventi di breve e lungo periodo; individuazione degli interventi pratici da attuare per ciascuna delle modalità di trasporto; valutazione ex ante, attraverso appositi set di indicatori, degli interventi da attuare; monitoraggio ex post del piano e degli interventi, con applicazione di eventuali correttivi.

FASE IV (Approvazione del Piano): completata la filiera preparatoria, elaborato il piano, definiti gli interventi micro e macro, il piano verrà definitivamente approvato.

Come?

Il processo partecipativo è suddiviso in tre fasi:

FASE 1 (ex ante) – Questionario online per individuazione dei problemi, avanzamento di proposte ed obiettivi, incontro con stakeholder e creazione di appositi tavoli tecnici.

FASE 2 (Partecipazione in itinere) – Presentazione dati emergenti dal sondaggio; istruttoria delle proposte avanzate dalla cittadinanza; organizzazione di appositi tavoli tecnici e politici; pubblicazione di eventuali scenari alternativi individuati.

FASE 3 (Partecipazione finale) – Pubblicazione del piano definitivo; raccoglimento osservazione della cittadinanza; pubblicazione finale del piano una volta approvato.

Aree di interesse

Mobilità pedonale e ciclabile: soluzioni progettuali tese a favorire la mobilità lenta (pedonale e ciclabile); costruzione di una una “rete per la mobilità ciclistica”; postazione di rastrelliere nei principali attrattori; sistemi di moderazione del traffico e della velocità.

Rete viaria: soluzioni progettuali finalizzate all’organizzazione, gestione e classificazione funzionale della viabilità e delle intersezioni, con l’individuazione delle infrastrutture necessarie.

Trasporto pubblico locale su gomma e ferro: soluzioni progettuali tese alla riorganizzazione del servizio locale pubblico, con il fine di incentivarne l’utilizzo.

Le soluzioni adottate verranno condivise con l’Amministrazione e con l’ASTRAL, ente responsabile della revisione del trasporto pubblico locale secondo i bacini individuati dalla Regione Lazio.

Il Piano individuerà soluzioni progettuali con l’obiettivo di sviluppare sistemi di connessione tra l’attuale offerta di servizi di trasporto su ferro e la domanda potenziale al fine di incentivarne l’uso e di migliorare il collegamento con le aree limitrofe. 

Tutte le soluzioni adottate verranno condivise con l’Amministrazione e con l’ASTRAL ente responsabile della revisione del trasporto pubblico locale secondo i bacini individuati dalla Regione Lazio.

Trasporto merci: soluzioni progettuali più idonee per l’individuazione di un sistema di distribuzione merci sostenibile nel Centro Storico.

Sosta veicolare: ipotesi di riorganizzazione della sosta tariffata; individuazione di parcheggi di scambio gomma-ferro e gomma-TPL; riqualificazione degli spazi pubblici da adibire ad altre funzioni (es. aree pedonali, piste ciclabili, corsie preferenziali ecc.) a vantaggio di una migliore qualità della vita.

Sicurezza stradale: interventi tesi al miglioramento della sicurezza stradale con priorità nelle infrastrutture e nelle intersezioni maggiormente pericolose; interventi di moderazione a vantaggio degli utenti deboli della strada.

Moderazione del traffico: individuazione di isole ambientali in base alla classificazione funzionale delle strade; interventi di moderazione del traffico per la realizzazione di Zone 30; rallentamento del traffico di attraversamento e migliorare la percorribilità ciclo-pedonale.

Politiche di gestione della mobilità (sharing mobility): incentivo della Sharing Mobilty attraverso l’uso di mezzi meno inquinanti. Saranno previste tutte le misure innovative atte a favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile secondo le modalità di spostamento citate nel 1° Rapporto Nazionale sulla Sharing Mobility’ realizzato dall’Osservatorio Nazionale sulla Sharing Mobilty (2016).

Aprilia si muove, muoviti anche tu!

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