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Città di Aprilia

Variante Piano Regolatore del Consorzio ASI: recepite tutte le osservazioni del Comune di Aprilia. Importante risultato per la Città.

Importante risultato per la Città di Aprilia in tema di sviluppo e rigenerazione urbana: l’Assemblea del Consorzio ASI, riunitasi questa mattina, ha recepito tutte le osservazioni alla Variante di adeguamento ed aggiornamento al piano Regolatore Territoriale Consortile presentate dal Comune di Aprilia.

Con il voto di oggi, 120 ettari di territorio comunale vengono di fatto sottratti al piano di sviluppo industriale: su di essi si applicheranno dunque le norme previste dagli strumenti di pianificazione comunale già in vigore o in fase di redazione e non quanto ipotizzato dal Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma Latina.

“Quello di oggi è un risultato importante per la Città – commenta l’Assessore all’Urbanistica di Aprilia, Salvatore Codispoti – con il voto di oggi, vince la Città di Aprilia, vince la volontà popolare resa evidente dalle due delibere di Consiglio Comunale votate all’unanimità nei mesi scorsi e procede spedita l’azione dell’Amministrazione comunale”.

La variante in discussione aveva provocato numerose polemiche nei mesi scorsi, soprattutto per la previsione di espansione dell’area consortile per circa 120 ettari (in gran parte a destinazione agricola) oltre alle fasce di rispetto esterne al piano. Una misura definita “irragionevole” dal Comune di Aprilia. Il documento, inoltre, senza considerare i piani di recupero dei nuclei abusivi già approvati dalla Regione Lazio, prevedeva aree di espansione che di fatto si sovrapponevano al tessuto già edificato, alterandone la destinazione urbanistica.

“Il risultato di oggi – conclude l’Assessore Codispoti – è frutto di un ottimo lavoro di squadra: politica e tecnici hanno saputo agire all’unisono per scongiurare misure che avrebbero avuto effetti compromettenti sul nostro territorio. Diamo atto che il Consorzio ASI, attraverso il suo presidente Cosimo Peduto, è stato sensibile a recepire ciò che gli abbiamo chiesto, per impedire una gravissima sottrazione di competenze sul nostro territorio. Con la decisione di oggi, in materia di riqualificazione ambientale e consumo di suolo, vengono ribaditi i principi della rigenerazione anche per i siti industriali, che costituiscono un importante patrimonio da curare e salvaguardare”.

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