Provincia di Latina
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Città di Aprilia

Patto per il contrasto alle povertà educative

Siglato il Patto provinciale per il contrasto alle povertà presso la sede della “Latina Formazione e Lavoro” di via Epitaffio. Al convegno dello scorso 23 aprile hanno partecipato, oltre al  Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli, il presidente della Commissione Giovani, Lavoro e pari opportunità della Regione Lazio Eleonora Mattia, Valeria Campagna presidente della Commissione provinciale Scuola, i Comuni della Provincia ed i rappresentanti del terzo settore territoriale. L’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Aprilia Gianluca Fanucci è intervenuto per relazionare sull’esperienza del territorio di competenza nell’attivazione di un patto educativo di comunità. “L’esperienza di Aprilia, ha relazionato l’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Aprilia Gianluca Fanucci,  parte dalla necessità di continuare il percorso sulla dispersione scolastica avviato da Save the Children e Pryplus. Cammino che ha lasciato una traccia importante sul nostro territorio, un lavoro di 4 anni che ha coinvolto circa 400 ragazzi ogni anno. Progettualità che ha visto scuole aperte d’estate e laboratori didattici per studenti provenienti da situazioni di disagio e percorsi didattici affrontati con grande entusiasmo all’interno di locali scolastici fuori dagli orari consueti”. Il progetto condiviso mira alla partecipazione attiva dei giovani all’interno dei loro processi di crescita e si muove su due direttrici fondanti: l’educazione e la formazione. La tappa di sabato 23 si è concretizzata nella sottoscrizione di un Patto da parte dell’ente di via Costa, dell’Università di Cassino, dei comuni della provincia e da numerosi enti del terzo settore e fissa gli obiettivi concreti da raggiungere e gli strumenti da utilizzare. La sinergia tra istituzioni mira, allo stesso tempo, alla creazione di una vera rete di attori, istituzionali e sociali, quale base per progettare percorsi di attenzione e supporto a questo tipo di disagi affinché nessuno resti indietro o sia lasciato da solo.  “Su questa strada, ha aggiunto l’assessore Fanucci,  abbiamo pensato di coinvolgere nello stesso contesto Comune, scuole, associazioni, studenti e genitori. In questo modo il Patto è diventato comunità realizzando una vera e propria rete solidale. La comunità educante con il patto territoriale vuole dare pari possibilità a tutti e proprio per questo necessario obiettivo è giusto e funzionale coinvolgere il più possibile il tessuto sociale. Lavorare sulle povertà educative è uno degli investimenti più fruttuosi che la comunità possa fare. Il patto educativo di comunità, conclude Fanucci, coinvolgendo i diversi attori territoriali, dovrà affrontare le scommesse educative del presente e quelle del prossimo futuro”. 

 

 

 

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